Qual è la storia più interessante o unica dietro la nascita di CASA DEGLI ARTISTI - casa vacanze? Sono un' Artista Contemporanea ed amo follemente l'emozione che un' opera d'arte può dare. Da qui l'idea di aprire una casa vacanza capace di  offrire anche una piccola esperienza artistica; troverete alcune mie opere e cataloghi artistici; un quadro può piacere o non piacere MA DEVE COMUNICARE. L'idea é di offrire oltre ad un soggiorno confortevole anche un' esperienza emotiva da portare con sé.  La CASA DEGLI ARTISTI è un' alloggio idoneo a coppie e famiglie, nato per soggiorni turistici brevi e per affitti a medio termine. Che si torni da un bella passeggiata vacanziera o da una estenuante giornata di lavoro si verra' accolti sempre da un ambiente piacevole in cui distendersi.

 

Laura Casali è una neo-artista identificabile nell’ampia configurazione dell’“arte moderna”.

Nasce nel 1972 e frequenta con successo il liceo Artistico; successivamente intraprende gli studi di architettura, poi di psicologia, per poi lasciare tutto e lanciarsi in una vita lavorativa comune a molti.

Pur mantenendo in sé quella sensazione di non compiuto, di paura di lasciarsi andare temendo giudizi e fallimento, per molti anni lascia sopita nel proprio inconscio la sua necessità di espressione, che riprende il sopravvento in un periodo di forte tensione emotiva.

Gli anni passati sui libri di psicologia la portano a ricercare ispirazione nell’inconscio, trovando nell’arte, sfogo e significati nascosti, sollievo e nuova conoscenza di sé.

Nella sua continua contrapposizione alla superficialità della società moderna ricerca di riportare l’attenzione alla vera essenza del’ sé, al riconoscimento delle emozioni e alla ricerca sperimentale di spazio (sempre inteso simbolicamente come spazio esistenziale).

L’obiettivo che si propone è quello di riproporre all’interlocutore un viaggio dentro sé stesso.

Nell’ultimo anno partecipa a varie selezioni iniziando così la sua avventura.

Espone in molte collettive in tutta Italia ed un esposizione personale su Roma (terminata il 28/giugno 2025);  

Le sue opere sono rappresentazioni di forti emozioni, di anime ribelli, spezzate e divise.

Con il suo personale modo di fare arte vuole contrapporsi alla richiesta dell’apparire e di « appiattimento morale ed emotivo»… un concettualismo che vorrebbe andare oltre il visibile mettendo in evidenza quelle sofferenze ed emozioni spesso laceranti, ma che la comunità non ama ascoltare e che quindi rimangono nascoste e silenti, senza la possibilità di venire riconosciute e vissute.

Apparenza, indifferenza contrapposte alla lotta interiore per non soccombere, richieste inascoltate di aiuto, lotta per svelare la vera essenza del se’.

Il dettaglio, mai trascurato, è spesso successivamente celato sotto pennellate di colore… l’ importante non è la perfezione dell’atto stilistico ma è l’emozione che trasferisce o vuole trasferire in chi guarda.

Opere che desiderano ridare un volto a tutte quelle emozioni nascoste e inascoltate perché definite negative e spesso nascoste dietro apparenti sorrisi; emozioni che trascurate e nascoste portano alla confusione dell’essere.

La scelta del supporto è raramente causale e spesso, preferisce lasciare l’imperfezione propria del materiale scelto (una piega o una lieve increspatura della tela, una crepa del legno) ; ogni opera vuole rappresentare simbolicamente l’unicità di ogni individuo la cui bellezza nasce anche dalle insite peculiarità innate.

Nelle sue opere è sempre presente una tridimensionalità , a volte solo con l’utilizzo di specifici prodotti di pittura altre volte dall’applicazioni di oggetti anche di riciclo (carta, rete metallica, filo spinato, a volte la tela stessa) che nascondono simbolismi e continua ricerca di spazi.

Opere a volte disturbanti ma vere…che non lasciano indifferenti…questo è l’intento!!! Comunicare e ricercare le emozioni vere e nascoste, quelle verità scomode che la vita ci pone di fronte.

A questo è dovuta la scelta di lasciare spesso l’opera senza titolo.

L’opera è rappresentativa dell’istante in cui viene compiuta ma il suo senso vuole essere riportato senza pregiudizio in chi guarda, raggiungendo quell’intimo momento del personale vissuto di ogni osservatore, nell’effimero e fuggevole attimo in cui osserva.